E' un impianto costituito da pannelli che producono acqua calda sfruttando l'energia solare.
La composizione di un sistema solare termico standard include i seguenti elementi:
- Il pannello solare termico o collettore solare, piano o a tubi sottovuoto.
- Lo scambiatore di calore, in cui viene fatto circolare il fluido usato per trasferire il calore al serbatoio di accumulo (generalmente acqua addizionata di glicole-propilenico, un antigelo).
- Il serbatoio di accumulo per l'acqua calda.
Il solare termico può essere di tre tipi:
- Con collettori a bassa temperatura (20-80 °C): viene utilizzato per produrre acqua calda a scopi igienico-sanitari domestici ed anche per riscaldamento ambientale, sempre in ambito domestico.
I collettori utilizzati sono prevalentemente di tipo piano (pannelli).
- Con collettori a media temperatura (80-250 °C): si utilizza per scopi industriali come la sterilizzazione, l'evaporazione e la fusione.
- Con collettori ad alta temperatura (più di 250 °C): per altri scopi industriali.
I pannelli per impianti a bassa temperatura sono costituiti da una piastra di assorbimento, realizzata in materiale conduttore di calore e di colore scuro, in cui sono presenti dei canali nei quali circola acqua o aria, da uno strato di isolante termico, posto sotto la piastra di assorbimento, che impedisce la dispersione di calore, e da un'eventuale copertura trasparente di vetro o plastica, posta al di sopra della piastra di assorbimento, che fa passare la radiazione solare in arrivo ma ne impedisce la fuoriuscita.
Tipologie di pannelli:
- Vetrati: permettono l'entrata della radiazione solare e respingono verso l'interno la radiazione infrarossa emessa dalla piastra di assorbimento, creando un effetto serra.
Hanno una resa leggermente inferiore ai pannelli scoperti in condizione di massima illuminazione, ma molto maggiore in condizioni meno favorevoli.
Normalmente questo tipo di collettore è piano, ma, in condizioni di necessità di maggiore efficienza, viene usata la tipologia tubulare sottovuoto.
- Scoperti: più semplici, meno costosi e di semplice installazione, hanno elevato rendimento solo in condizioni di irraggiamento ottimale e temperatura al di sopra dei 20 °C, facendone un'ottima soluzione, ad esempio, per un utilizzo stagionale.
Di solito non hanno scambiatori di calore e l'acqua sanitaria passa direttamente all'interno del pannello.
- Ad aria: sono costruiti con le stesse specifiche dei pannelli vetrati, ma il mezzo da riscaldare è aria invece che acqua.
L'impiego di questi pannelli è perfetto per il riscaldamento degli edifici o per pratiche industriali quali l'essiccazione di generi alimentari.
L'impianto a bassa temperatura può essere di due tipi:
- A circolazione naturale: ha il serbatoio posto sul tetto, sopra il pannello solare e sfrutta le proprietà fisiche del fluido presente nel collettore che, scaldato dal sole, tende a salire trasferendosi nello scambiatore del serbatoio di accumulo così da cedere calore all’acqua per poi tornare nel collettore attraverso le tubazioni di ritorno.
L’assenza di una pompa di circolazione fa sì che non ci sia alcun consumo elettrico, sebbene a causa di ciò, l'impianto medesimo è molto sensibile alle perdite di pressione del circuito primario.
- A circolazione forzata: diversamente che nell'opzione precedente, il serbatoio di accumulo per l'acqua calda è separato dal pannello; l’acqua circola all’interno dell’impianto grazie a una pompa elettrica che spinge il liquido nel serbatoio, dove una serpentina la riscalda, rendendola pronta all’uso.
E' presente anche una centralina di regolazione con termostato, che permette l'accensione e lo spegnimento automatico della circolazione.
Il vantaggio dato dall'utilizzo di un impianto solare termico è dato dalla possibilità di
abbattere i costi della bolletta energetica per la generazione di acqua calda sanitaria e per riscaldamento.
Importante è anche il decreto per il “
Conto Termico” del 28 Dicembre 2012, che pone in essere il regime di sostegno introdotto dal decreto legislativo 3 marzo 2011, n. 28 per l’incentivazione di interventi di piccole dimensioni per l’incremento dell’efficienza energetica e per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili.
Il Gestore dei Servizi Energetici (GSE S.p.A.) è il soggetto responsabile dell’attuazione e della gestione del meccanismo, inclusa l’erogazione degli incentivi ai soggetti beneficiari.
Rimangono infine le
detrazioni fiscali applicabili, che, secondo l'attuale normativa fiscale italiana, sono del
65% per interventi di riqualificazione energetica o del 50% per ristrutturazione edilizia.